Erika e Omar: Il caso di Novi Ligure

Il caso di Erika De Nardo e Omar Favaro, noto come il delitto di Novi Ligure, è un fatto di cronaca nera avvenuto il 21 febbraio 2001 a Novi Ligure, in provincia di Alessandria.

• Erika De Nardo: All'epoca dei fatti, Erika era una studentessa sedicenne. Venne condannata per l'omicidio della madre, Susanna Cassini, e del fratello minore, Gianluca De Nardo. Durante il processo, emerse una sua personalità complessa, con tratti di instabilità emotiva e manipolazione.
• Omar Favaro: Omar, soprannominato "Killer", era il fidanzato di Erika all'epoca del delitto. Anche lui sedicenne, fu complice nell'omicidio. La sua motivazione, come quella di Erika, resta un tema dibattuto, ma sembra collegata a un desiderio di "vita facile" e forse di fuga dalle responsabilità familiari.

Il movente del duplice omicidio è stato oggetto di numerose speculazioni. Inizialmente, i due ragazzi tentarono di inscenare una rapina finita male, ma le incongruenze nei loro racconti portarono rapidamente alla loro incriminazione. Si ipotizzò un mix di noia, desiderio di ribellione, e forse anche l'influenza di sostanze stupefacenti.

Entrambi furono giudicati colpevoli. Data la loro età, vennero processati con rito abbreviato e condannati a pene detentive ridotte. Dopo aver scontato le rispettive pene, sia Erika che Omar sono stati rilasciati e hanno cercato di ricostruirsi una vita lontano dai riflettori. Le loro vicende successive sono state tenute, in gran parte, riservate, per tutelare la loro privacy e il loro percorso di reinserimento nella società.